mercoledì 16 dicembre 2009

Labirinti perfetti

La pura luce e la pura oscurità possono diventare labirinti perfetti, spazi metafisici dove ci si può perdere definitivamente, senza un'adeguata preparazione spirituale.


In questi non-luoghi moto e immobilità sono equivalenti: con un solo atto di pensiero, spogliandosi dell'io, i maestri riescono a comprendere, a far propria quest'insondabile infinità, mentre chi non pratica un severo temperamento delle passioni rischia di cadere vittima dello sconforto e della negazione. Su questo piano sovrarazionale si realizza quella che Cusano chiamò coincidentia oppositorum.


Gli unici mezzi in nostro possesso per affrontare questa prova sono il distacco e la contemplazione.

mercoledì 25 novembre 2009

Ancora su Battiato

È disponibile su YouTube il video ufficiale di Inneres Auge di Battiato!


Verso la conclusione, un pensiero spontaneo e particolare mi ha attraversato la mente: «Com'è umano Franco!». La sua umanità, che non saprei né analizzare né esprimere con parole o frasi, mi accarezza dolcemente.


Altra segnalazione: è uscito in questi giorni il libro edito da Mondadori "Battiato - Io chi sono? Dialoghi sulla musica e sullo spirito con Daniele Bossari".

sabato 24 ottobre 2009

Inneres Auge

Sta per uscire il nuovo album di Battiato (13 novembre): Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti



Inneres Auge

Come un branco di lupi che scende dagli altipiani ululando
o uno sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti
precipitano roteando come massi da altissimi monti in rovina.
Uno dice che male c'è a organizzare feste private
con delle belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?

Non ci siamo capiti
e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le Leggi dove regna soltanto il denaro?
La Giustizia non è altro che una pubblica merce...
di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.

La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Con le palpebre chiuse s'intravede un chiarore
che con il tempo e ci vuole pazienza,
si apre allo sguardo interiore: Inneres Auge, Das Innere Auge

La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Ma quando ritorno in me, sulla mia via,
a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato...
mi basta una sonata di Corelli, perchè mi meravigli del Creato!


Fonti: